PRIMA DI LEGGERE. Rispondi alle seguenti domande.
- Segui la moda? Sì o no e perché?
- Qual è il tuo/la tua stilista preferito/a? Perché?
- Cosa ti metteresti per una cerimonia elegante?
- Cosa ti metteresti per una grigliata in spiaggia?
- La moda è importante in Italia? Perché?
- La moda è importante per la tua città in California?
Perché?
- Quali sono i centri della moda nel tuo Paese?
LETTURA. Leggi e scrivi due domande da fare ai compagni a cui rispondere
con VERO o FALSO.
Biografia di Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo nasce nel 1898 a Bonito,
paesino a un centinaio di chilometri da Napoli, undicesimo di quattordici
figli. Non ancora adolescente dimostra una grande passione per le scarpe: a 11
anni è apprendista a Napoli presso un calzolaio e a 13 apre un suo negozio a
Bonito. A 16 anni raggiunge in America uno dei fratelli che lavora in un grande
calzaturificio di Boston. Salvatore è affascinato dalla modernità delle
macchine e dei processi di lavoro ma ne vede anche i limiti qualitativi. Agli
inizi degli anni Venti si trasferisce a Santa Barbara, in California, dove apre
una bottega di riparazioni per calzature. La California di quegli anni è la
terra favolosa dove prospera la giovane industria del cinema. Salvatore inizia
a disegnare e realizzare scarpe per i film. Soprattutto western. Intanto,
sempre alla ricerca di scarpe che calzano alla perfezione, studia anatomia
umana, ingegneria chimica e matematica all’università di Los Angeles. Quando
l’industria del cinema si sposta ad Hollywood Salvatore Ferragamo la segue. Nel
1923 apre l’‘Hollywood Boot Shop’ e inizia per lui la carriera di ‘calzolaio
delle stelle’, così come lo definisce la stampa locale.
Nel 1927 Ferragamo decide di tornare in Italia, a Firenze, città tradizionalmente ricca di abili artigiani. Dal suo laboratorio fiorentino – in cui adatta il sistema della catena di montaggio al lavoro specializzato e rigorosamente manuale dei suoi operai – avvia un flusso costante di esportazione verso l’America. La grande crisi economica del ’29 interrompe però bruscamente i rapporti con il mercato americano e la sua azienda fallisce. Ferragamo non si perde d’animo e si rivolge al mercato interno. Nel giro di qualche anno gli affari vanno così bene che nel 1936 affitta due laboratori e un negozio nel Palazzo Spini Feroni, in via Tornabuoni.
Quelli sono gli anni delle sanzioni economiche all’Italia di Mussolini: Ferragamo produce in quel periodo alcune delle sue creazioni più popolari e imitate, come le ‘zeppe’ di sughero, solide e leggere. Grazie ai suoi successi, nel 1938 Ferragamo sarà in grado di pagare la prima rata d’acquisto dell’intero Palazzo Spini Feroni, che rimarrà da allora la sede dell’azienda. Nel 1940 si sposa con Wanda Miletti, la giovane figlia del medico condotto di Bonito, che lo segue a Firenze e gli darà sei figli, tre maschi (Ferruccio, Leonardo e Massimo) e tre femmine (Fiamma, Giovanna e Fulvia).
Nel dopoguerra le scarpe di Salvatore Ferragamo diventano nel mondo uno dei simboli dell’Italia che torna a vivere, a creare e a produrre. Sono anni di invenzioni memorabili: i tacchi a spillo rinforzati in metallo resi famosi da Marilyn Monroe, i sandali in oro, il sandalo invisibile con tomaia in filo di nylon (che nel 1947 varrà a Ferragamo il prestigioso ‘Neiman Marcus Award’, l’Oscar della Moda, per la prima volta assegnato a un creatore di calzature).
Quando Salvatore Ferragamo muore, nel 1960, il grande sogno della sua vita è realizzato: creare e produrre le più belle scarpe del mondo. Alla sua famiglia rimarrà il compito di andare oltre e di realizzare l’idea che Salvatore aveva cominciato ad accarezzare negli ultimi anni: trasformare Ferragamo in una grande casa di moda.
Nel 1927 Ferragamo decide di tornare in Italia, a Firenze, città tradizionalmente ricca di abili artigiani. Dal suo laboratorio fiorentino – in cui adatta il sistema della catena di montaggio al lavoro specializzato e rigorosamente manuale dei suoi operai – avvia un flusso costante di esportazione verso l’America. La grande crisi economica del ’29 interrompe però bruscamente i rapporti con il mercato americano e la sua azienda fallisce. Ferragamo non si perde d’animo e si rivolge al mercato interno. Nel giro di qualche anno gli affari vanno così bene che nel 1936 affitta due laboratori e un negozio nel Palazzo Spini Feroni, in via Tornabuoni.
Quelli sono gli anni delle sanzioni economiche all’Italia di Mussolini: Ferragamo produce in quel periodo alcune delle sue creazioni più popolari e imitate, come le ‘zeppe’ di sughero, solide e leggere. Grazie ai suoi successi, nel 1938 Ferragamo sarà in grado di pagare la prima rata d’acquisto dell’intero Palazzo Spini Feroni, che rimarrà da allora la sede dell’azienda. Nel 1940 si sposa con Wanda Miletti, la giovane figlia del medico condotto di Bonito, che lo segue a Firenze e gli darà sei figli, tre maschi (Ferruccio, Leonardo e Massimo) e tre femmine (Fiamma, Giovanna e Fulvia).
Nel dopoguerra le scarpe di Salvatore Ferragamo diventano nel mondo uno dei simboli dell’Italia che torna a vivere, a creare e a produrre. Sono anni di invenzioni memorabili: i tacchi a spillo rinforzati in metallo resi famosi da Marilyn Monroe, i sandali in oro, il sandalo invisibile con tomaia in filo di nylon (che nel 1947 varrà a Ferragamo il prestigioso ‘Neiman Marcus Award’, l’Oscar della Moda, per la prima volta assegnato a un creatore di calzature).
Quando Salvatore Ferragamo muore, nel 1960, il grande sogno della sua vita è realizzato: creare e produrre le più belle scarpe del mondo. Alla sua famiglia rimarrà il compito di andare oltre e di realizzare l’idea che Salvatore aveva cominciato ad accarezzare negli ultimi anni: trasformare Ferragamo in una grande casa di moda.
1.
2.
MENTRE
VISITIAMO. Rispondi alle domande. (Scrivete le risposte su un foglio di
carta differente)
1)
Perché il museo si
chiama Ferragamo? Chi era Ferragamo?
2)
Cosa hai imparato sul
museo e in generale durante la visita guidata? (scrivi molte informazioni)
3)
Cosa hai imparato
sulla storia della moda durante questa visita?
4)
Cosa è per te la moda?
(Domanda personale)
5)
Qual è la cosa più
interessante che hai imparato riguardo la moda e le scarpe?
6)
Qual è l’oggetto che
ha attratto di più la tua attenzione e perché?/ Quali sono gli oggetti che
hanno attratto di più la tua attenzione e perché? (se possibile metti la foto
nella tua risposta nel blog)
7)
Qual è il titolo della
mostra al museo Ferragamo e che significato gli attribuisci?
8)
Quale opera d’arte hai
scelto e perché?
9)
Sei uno stilista/una
stilista famoso/a e devi creare un abito, un oggetto e delle scarpe, cosa crei
e perché?
10)Devi
descrivere Firenze con un oggetto o vestito, cosa scegli e perché?
11)Devi
descrivere la California con un oggetto o vestito, cosa scegli e perché?
12)Devi
descrivere New York con un oggetto o vestito, cosa scegli e perché?
13)Devi
descrivere una città a scelta con un oggetto o un vestito, cosa scegli e
perché?
14)Immagina
una storia che abbia Salvatore Ferragamo o un oggetto che hai visto al museo come
protagonista. Utilizza tutti i congiuntivi. (Minimo 100 parole)
BUON DIVERTIMENTO!!!
Nessun commento:
Posta un commento